Bene. Era tanto che cercavo un cavalletto che potesse soddisfare tutte le mie necessità. E ora l’ho trovato.
Da poche ore è arrivato in un bel pacco una sorpresa graditissima: sto parlando del Treppiede della Vanguard, l’Alta Pro 264AT (vincitore del Premio TIPA2009), corredato con la sua stupenda testa a sfera SBH250,
Ma partiamo con ordine.
VANGUARD ALTA PRO 264AT
Vediamo cosa c’è dentro nella scatola oltre al libretto delle istruzioni:
- treppiede
- sacca per il trasporto
- multitool per svitare e avvitare ogni componente
Vi dirò, dalle immagini viste su internet pensavo fosse più grosso, in realtà da chiuso misura solo 53 cm circa, per un peso di 2 kg. In realtà è molto trasportabile e compatto, adatto sia per giri brevi che più lunghi, come le uscite in montagna.
Passiamo a qualche dato tecnico:partendo dalle gambe, si notano subito i piedini in gomma che, se si girano, compare uno spuntone per fare una migliore presa su terreni particolari (ad es. ghiaccio). Le gambe sono composte in 4 sezioni (1 fissa e 3 mobili), con 3 sganci rapidi di facile utilizzo e di buonissima presa. Le gambe si possono poi muovere fino a livello del terreno tramite la levetta grigia posta sulla loro sommità, cosa molto gradita agli amanti del Macro.
Al centro del treppiede, si notano 3 leve. La prima, quella più bassa, serve per bloccare l’asse centrale e non farlo ruotare su se stesso, altra particolarità molto gradita, in quanto si può ruotare la macchina di 360° senza agire sulla testa a sfera.
La seconda leva, quella con un pulsante arancione, serve a bloccare l’asta centrale quando la si estrae. Ed è questa particolarità che fa la differenza con altri treppiedi di marche differenti. Se gli altri possono solo mettere l’asta centrale in verticale o in orizzontale, con l’Alta Pro la si può muovere di 180°, modificando l’angolo a piacimento. Tale leva, è inoltre dotata dell’ISSL System, un sistema molto utile che blocca la leva e consente di lavorare in tutta tranquillità.
La terza leva infine è quella che serve per il bloccaggio dell’asta centrale. Attaccata alle 3 gambe inoltre, una comodissima “bolla”, per controllare se il treppiede è perpendicolare o meno al terreno.
La colonna centrale inoltre, a differenza di molte altre, è dotata di due particolari, piccoli, ma che fanno la differenza: il primo è un anello in gomma sulla sommità, proprio sotto la sede della testa, che consente di atutire le vibrazioni in caso di rilascio accidentale dell’asta. Il secondo, è un pulsante sul fondo dell’asta, il Safety Stop Button, che impedisce l’uscita accidentale della colonna centrale.
I vantaggi sono molteplici di questo treppiede:
- versatilità (colonna centrale ruotabile di 180°, gambe posizionabili fino a terra, ecc…)
- economico rispetto ai pari livello di fascia
- leggerezza rispetto ai pari livello
- sicuro e stabile
Ah, dimenticavo, qualche dato per i patiti delle schede tecniche:
- Corpo in alluminio e calotta in magnesio
- Misura da chiuso: 53,5 cm
- Misura estesa: 155 cm
- Diametro Gambe: 26 mm
- Sezioni: 4
- Carico massimo: 7 kg
- Pesio: 2,1 kg
TESTA A SFERA VANGUARD SBH-250
Con un treppiede simile, bisogna scegliere una testa a sfera degna e la SBH-250 fa il suo sporco lavoro a dovere.
Con grande sorpresa, quando apri la scatola della testa, non trovi dentro solo la SBH-250, ma in dotazione hai:
- manuale di istruzioni
- Testa a sfera SBH-250
- 2 piastre a sgancio rapido
- piccolo tool per il montaggio
Passiamo alla descrizione.
La testa è dotata di ben 4 leve (passatemi il termine), per altrettante possibilità di bloccaggio. Partendo dal basso, in posizione centrale, troviamo quella che consente il bloccaggio della rotazione, che potrete controllare anche numericamente, in quanto la base è graduata, quindi adattissima anche per i panorami.
Poco sopra, si trovano le due leve per il bloccaggio della sfera. O meglio, quella più grande serve per il blocco/sblocco della sfera, mentre quella più piccola, con delle tacchette disegnate, serve come ausilio se non si vuole sempre bloccare o sbloccare. Una sorta di frizione insomma, che si può settare a proprio piacimento.
La sfera è fluidissima, controllabile magnificamente e molto precisa. Uno spasso rispetto a marchi ben più blasonati (e anche più costosi).
Attaccata alla sfera, c’è la sede dove va inserita la macchina e, anche qui, non mancano sorprese. Innanzitutto sono presenti ben due bolle, che con quella sul treppiede diventano 3, utili per controllare in ogni maniera la posizione corretta della macchina. Poi, c’è la leva di bloccaggio, che blocca senza mezze misure la piastra a sgancio rapido in sede e non la fa più muovere. Anzi, la potete muovere e poi bloccare, in quanto potete spostarvi in orizzontale e fare scorrere la piastra a vostro piacimento. Se per caso vi dimenticate di bloccarlo, non preoccupatevi: c’è sempre la sicura.
Di svantaggi, non ne vedo, ma vedo solo vantaggi:
- Fluida, molto fluida.
- precisa
- leggera
- adatta ad ogni genere fotografico
Sempre per i tecnici:
- Struttura in magnesio e alluminio
- Portata massima: 20 kg
- Peso: 580 g
- Altezza 120 mm
Qualche foto fatta velocemente con lo smartphone dei possibili posizionamenti del treppiede:
Qualche video:
CONCLUSIONI
Non c’è molto altro da dire. Lo reputo il treppiede definitivo per i generi che abitualmente uso fotografare (panorami, architettura, alta montagna, ritratti). Vivamente consigliato.
Ringrazio ancora Fabrizio Taberlet del Pentax Corner per il consiglio. Ha evitato che spendessi soldi inutili e mi ha fatto trovare un prodotto di altissima qualità e di livello. Consiglio anche lui per i vostri futuri acquisti.
Naturalmente, a breve un bel test sul campo che mi consentirà di darvi una opinione basata sul reale utilizzo dell’oggetto.